Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Responsabilità editoriale di ASviS
Responsabilità editoriale di ASviS
Si è conclusa a Milano, presso l'Università Bocconi, la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, con oltre 500 relatori e 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit che hanno animato i 106 incontri in programma dal 9 all’11 ottobre.
“Sfidare le contraddizioni”, il tema portante di quest'anno che ha stimolato una riflessione profonda sui paradossi che caratterizzano il percorso verso un futuro più equo e sostenibile. Le contraddizioni emerse nel mondo dell’economia, dell’ambiente e del sociale sono state il filo conduttore di questa edizione, che ha visto un confronto aperto e multidisciplinare tra i vari attori coinvolti, proponendo azioni concrete per affrontare le sfide del futuro.
Uno dei momenti centrali del Salone della Csr 2024 è stata la presentazione della nuova ricerca Ipsos “Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile”. Incoraggianti i risultati emersi: per il 49% della popolazione italiana e il 77% delle imprese, tra vent’anni il mondo sarà più sostenibile, capace di svilupparsi nel rispetto dell’ambiente e delle persone.
Un segnale di fiducia che però si accompagna a una consapevolezza crescente delle contraddizioni che emergono lungo il percorso. Secondo l'indagine, le contraddizioni sono viste come inevitabili da una buona parte delle imprese (52%) e della popolazione (24%), che ritengono sia meglio agire, pur con qualche incongruenza, piuttosto che restare immobili.
“Le contraddizioni sono inevitabili in un processo evolutivo, che modifica equilibri e prassi definiti nel tempo. È bene riconoscerle e comprenderle, piuttosto che ignorarle, per evitare di rallentare il percorso verso un mondo più sostenibile, responsabile e migliore”.
Andrea Alemanno, Service Line Head di Ipsos
Tra le contraddizioni emerse nella ricerca, ecco le più rilevanti:
Nei tre giorni del Salone, le centinaia di eventi hanno toccato temi cruciali per la sostenibilità, con focus come biodiversità, transizione energetica e innovazione sociale. Tra gli incontri, ad esempio, quello sugli ecosistemi ambientali, moderato da Emanuele Bompan, che ha evidenziato l'importanza di bilanciare la crescita economica con la tutela dell’ambiente e di ridurre l’impatto umano sul capitale naturale.
Riguardo alla transizione energetica, è stato esplorato il tema della riduzione delle emissioni di carbonio e l'uso delle energie rinnovabili, con un focus sulle comunità energetiche come strumenti efficaci per la decarbonizzazione.
Di innovazione sociale si è discusso invitando anche imprese e istituzioni a ripensare i modelli di sviluppo per garantire un futuro più equo e inclusivo.
“La transizione richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire, comunicare. Le imprese realmente sostenibili hanno capito che è necessario avere una visione chiara degli obiettivi da raggiungere e migliorare la capacità di progettazione”.
Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone
Il Salone è stata una occasione anche per conoscere strumenti concreti a supporto delle imprese, come le nuove linee guida gratuite per la stesura di un codice di condotta per i fornitori verso una filiera totalmente sostenibile, lanciate dal UN Global Compact Network Italia. Un vademecum anche per scoprire i molteplici benefici dell’adozione di un codice di condotta, da una migliore gestione dei rischi all’interno della supply chain a una maggiore brand reputation e relazioni commerciali fondate su valori condivisi.
Tra le iniziative da segnalare anche il Premio Impatto 2024, che ha riconosciuto i migliori progetti di sostenibilità e ha visto la partecipazione di 75 organizzazioni, l'Ideathon, che ha coinvolto studenti e professionisti in una maratona di idee per affrontare le sfide climatiche, e il Salone Camp, che ha facilitato il dialogo tra giovani e imprese sulle soluzioni per la crisi climatica.
Da menzionare, infine, il ruolo dell’arte, con opere di Andrea Morini e Orticanoodles che hanno stimolato la riflessione su temi come la gestione dei rifiuti e la protezione della biodiversità.
di Monica Sozzi
Responsabilità editoriale di ASviS
Ultima ora