In Italia su 23.286.000 occupati,
indipendenti e dipendenti il 42% è donna, ma è il terziario di
mercato che traina l'aumento dell'occupazione femminile dopo la
pandemia. Le elaborazioni dell'Ufficio Studi Confcommercio su
dati Inps indicano che nel biennio giugno 2020-giugno 2022
l'incremento dell'occupazione dipendente femminile, è stato di
oltre il 19% nei servizi, risultando non solo superiore alla
componente maschile del terziario (+17,4%) ma ben al di sopra
della crescita occupazionale femminile dell'intera economia
(+15,7%).
In termini assoluti, dei nuovi posti di lavoro dipendente
regolare creati nel medesimo periodo nel terziario di mercato,
pari a quasi 1,4 milioni, ben 733mila sono dovuti a donne, con
una percentuale di nuove occupate pari al 53% del complesso dei
nuovi lavoratori.
"Il terziario di mercato non è solo il settore di elezione
delle imprese femminili, che rispetto alle imprese gestite da
uomini presentano una maggiore concentrazione nel settore dei
servizi, il 66,9% contro il 55,7%, ma è anche il settore che
traina la crescita dell'occupazione dipendente femminile",
afferma la presidente nazionale del Gruppo Terziario Donna
Confcommercio Anna Lapini. "Le donne - aggiunge - sono
particolarmente importanti per il terziario di mercato, il
terziario di mercato è importante per le donne. Terziario Donna
Confcommercio sostiene non solo l'imprenditoria femminile ma
anche l'incremento qualitativo e quantitativo dell'occupazione
femminile dipendente con progetti concreti, come la
certificazione di parità di genere".
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