Sulla definizione delle aree idonee
per le rinnovabili da parte delle Regioni, prevista entro il 3
gennaio dal decreto del governo, ma bloccata da una sospensiva
parziale del Consiglio di Stato, "non è intenzione del governo
attivare poteri sostitutivi fino a definizione del contenzioso
giudiziario". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della
sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine
dell'assemblea si Confindustria Energia a Roma.
"La scadenza dei 6 mesi" per individuare le aree idonee da
parte delle Regioni "è il 3 di gennaio - ha spiegato il ministro
-. Qualora le Regioni non avessero legiferato, potrei attivare i
poteri sostitutivi. E' chiaro che con il fermo dovuto
all'intervento giudiziario, non è intenzione del governo
attivare poteri sostitutivi fino a definizione del contenzioso
giudiziario", previsto a febbraio con la sentenza del Tar del
Lazio sui ricorsi pendenti.
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