Nel corso del 2022 il gruppo Unipol
ha distribuito valore per 12,5 miliardi di euro, in linea con il
2021, di cui 8 miliardi sotto forma di indennizzi e 4,5 miliardi
agli altri portatori di interesse, ha protetto 7,8 milioni di
persone con le proprie polizze vita e salute, contribuendo
all'integrazione tra il welfare pubblico e privato, e aumentato
del 5% a 759 milioni di euro le polizze per le pmi, rafforzando
la consapevolezza delle imprese in materia di rischi.
Il punto sui progressi del gruppo in materia di sostenibilità
e integrazione degli impegni Esg è stato fatto in occasione
dell'approvazione del bilancio 2022, che ha confermato l'utile
di 866 milioni di euro dei risultati preliminari. Il 97,7% degli
investimenti, pari a 42,2 miliardi di euro, è risultato conforme
ai criteri Esg, spiega Unipol, mentre sono cresciuti del 34%, a
1,16 miliardi, gli investimenti a sostegno dell'Agenda 2030.
Sul fronte ambientale il gruppo ha ridotto nel 2022 dell'1,6%
le proprie emissioni, impegnandosi ad abbattere del 46,2% entro
il 2030 quelle scope 1 e 2 di tutto il patrimonio immobiliare e
a completare il disinvestimento da società che operano nel
carbone entro il 2030, attraverso una progressiva riduzione
della percentuale di ricavi ammissibile (ad ora sono escluse le
società che generano oltre il 30% del fatturato da attività
connesse al carbone). Del miliardo di euro raccolto nel 2020 con
green bond sono stati allocati in progetti coerenti con la
cornice regolamentare dell'obbligazione 695,2 milioni.
Nel 2022 i contributi per sostenere progetti di utilità
sociale, culturale, scientifica, artistica delle comunità sono
aumentati del 25% a 15,3 milioni. Gli investimenti in formazione
di dipendenti, agenti e collaboratori sono saliti da 9,2 a 9,9
milioni di euro, con 1,1 milioni di ore erogate.
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