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G7 Ambiente, Ecco: primo test per gli obiettivi della Cop28

G7 Ambiente, Ecco: primo test per gli obiettivi della Cop28

'Il rischio per l'Italia è sostenere tecnologie marginali'

ROMA, 23 aprile 2024, 14:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Cop28 di Dubai, a fine 2023, "ha mostrato l'impegno unanime di quasi duecento Paesi per l'abbandono progressivo delle fonti fossili: gas, petrolio e carbone. La riunione ministeriale Clima, energia e ambiente del G7 a guida italiana, in programma a Torino dal 28 al 30 aprile, rappresenta il primo momento per dimostrare come i Paesi del G7 interpretano gli impegni presi a Dubai". Lo afferma il think tank italiano per il clima Ecco.
    In un briefing con la stampa, Ecco ha precisato che i Paesi del G7 dovranno spiegare come intendono sostenere la propria transizione e allo stesso tempo supportare questo sforzo a livello globale" ma "dovranno anche dare un chiaro segnale sulla transizione e sulla finanza per clima".
    Secondo Ecco, "sono tre i pilastri" su cui sarà giudicato il successo del G7 di Torino: 1) un accordo su un quadro strategico finalizzato alla progettazione e allo sviluppo di piani di transizione nazionali per l'intera economia, allineati all'obiettivo di contenimento dell'aumento della temperatura di 1,5 gradi centigradi; 2) la strada concreta su come i Paesi G7 intendono intraprendere la transizione dal carbone, dal petrolio e dal gas verso le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, le due grandi priorità emerse dalla Cop28; 3) un supporto per facilitare la transizione energetica e la resilienza a livello globale. Ciò passa da impegni per aumentare i flussi finanziari diretti ai Paesi in via di sviluppo, oltre a una profonda revisione delle regole finanziarie attuali.
    L'Italia, come presidenza di turno, "non potrà non vedere il legame fra i temi del G7 e la sua strategia di cooperazione allo sviluppo per l'Africa attraverso il Piano Mattei", osserva il think tank rilevando che "il rischio più grande per l'Italia è di dedicare troppa attenzione politica a tecnologie marginali per la decarbonizzazione dell'economia, come i biocombustibili, o del tutto assenti nel sistema italiano, come il nucleare, invece di puntare su soluzioni vincenti per i cittadini e le imprese italiane, come rinnovabili e efficienza".
   

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