"Il nucleare di nuova generazione
sarà disponibile nel prossimo decennio, diciamo tra 10/15 anni",
ma "sarebbe assurdo non creare le condizioni per il suo sviluppo
nel nostro paese". Lo ha detto il presidente del fondo
specializzato in transizione energetica Tages Holding, Umberto
Quadrino, intervenendo al convegno a Roma "iWeek - Nucleare, si
può fare?".
"Da qui al 2030 non abbiamo grandi alternative -, ha spiegato
Quadrino -. Il nucleare di nuova generazione sarà disponibile
nel prossimo decennio, diciamo tra 10/15 anni, i biocarburanti
inizieranno ad avere un peso, ma ancora marginale in quanto
limitato dal feedstock, l'idrogeno sarà ancora un esperimento
con limitato utilizzo e scarso impatto sul mix complessivo. Non
restano che le rinnovabili. Il Pniec parla di 9 gigawatt
all'anno per i prossimi 10 anni. Un obiettivo tecnicamente
realizzabile, ma che si scontra con la lentezza dei processi
autorizzativi".
"La Ue indica un obiettivo di rinnovabili nel mix elettrico
molto elevato - ha detto Quadrino - pari ai 3/4 della
generazione elettrica totale. Ma anche se raggiungessimo tutti
questi obiettivi, il peso delle altre fonti nel mix sarebbe
ancora di circa 1/4 . E se non raggiungessimo interamente gli
obiettivi nelle rinnovabili, lo spazio sarebbe ancora maggiore".
"Chi occuperà lo spazio non occupato dalle rinnovabili? - ha
concluso il presidente di Tages Holding -. È azzardato fare
previsioni di costo a così lungo termine. Quello che dobbiamo
sicuramente fare è tenere aperte tutte le possibilità. Il
nucleare di terza e di quarta generazione ha l'obiettivo di
superare i limiti del nucleare di seconda generazione: ridotte
dimensioni , sicurezza intrinseca, utilizzo di combustibili non
arricchiti o scorie delle attuali centrali, costi ragionevoli.
Sarebbe assurdo non creare le condizioni per il loro sviluppo
nel nostro paese".
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