L'Italia sarà rappresentata alla
Cop29 di Baku dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro
dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto,
dall'inviato speciale del governo per il cambiamento climatico,
Francesco Corvaro, e da una delegazione di negoziatori guidata
da Alessandro Guerri del Mase e della sua vice Federica Fricano,
veterana delle Cop. I paesi della Ue non tratteranno
singolarmente, ma unitariamente nella delegazione dell'Unione.
Meloni interverra alla Cop29 mercoledì 13 mattina, nella
seconda delle due giornate dedicate ai capi di stato e di
governo (il 12 e il 13). Dopo il suo intervento rientrerà subito
in Italia.
A Baku mancheranno molti dei leader dei principali paesi:
Biden, Xi, Putin, von der Leyen (impegnata nella formazione
della nuova Commissione), Macron, Modi, Lula. Saranno presenti
il tedesco Olaf Scholz, il britannico Keir Starmer, lo spagnolo
Pedro Sanchez, il turco Recep Erdogan, l'ucraino Volodymyr
Zelensky. Il Vaticano sarà rappresentato dal segretario di
stato, il cardinale Pietro Parolin.
Il ministro Pichetto sarà a Baku nella seconda settimana
della conferenza, da lunedì 18 fino alla conclusione venerdì 22.
Corvaro e i negoziatori invece sono già in Azerbaigian e ci
resteranno fino alla fine.
Nella trattativa sul nuovo fondo per la finanza climatica,
che dal 2026 prenderà il posto di quello da 100 miliardi di
dollari all'anno, l'Italia farà parte della delegazione della
Ue. Il nostro paese arriva a Baku con l'impegno preso l'anno
scorso alla Cop28 di Dubai di versare 100 milioni all'anno su di
un altro fondo di aiuti per il cambiamento climatico, quello per
le perdite e i danni di siccità ed eventi estremi (loss &
damage).
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