"L'Italia ha tutte le carte in regola
per rappresentare un Paese di riferimento per il Bangladesh". Lo
ha detto l'ANSA l'ambasciatore d'Italia a Dacca, Antonio
Alessandro, parlando del Bangladesh come "un paese strategico e
esemplare quando si parla di sud globale del mondo. Un paese non
allineato, emergente, sovrappopolato e che soffre le conseguenze
del cambiamenti climatico". L'ambasciatore ha ricordato che in
Bangladesh c'è "una fortissima pressione migratoria che deriva
dalla grande popolazione rispetto ad una superfice del Paese
limitata".
"Una popolazione intera si muove dal Bangladesh verso
l'Italia per lavoro e porta la propria famiglia, la propria
cultura - ha detto - Si è creata dunque qui una numerosa
comunità che contra 200 mila persone regolari, integrate, con
una seconda e terza generazione". "Chi emigra - ha aggiunto -
sceglie l'Italia perché rappresenta l'Europa, il modo
sviluppato, l'industria e opportunità di inserimento lavorativo
che non si trovano facilmente altrove". "Dobbiamo fare leva su
questi legami - ha aggiunto - per migliorare ancor di più i
nostri rapporti bilaterali già eccellenti". L'ambasciatore ha
ricordato, infatti, che lo scorso anno il commercio bilaterale
si è chiuso con un +53 %, raggiungendo i 2,6 miliardi di euro di
interscambio. "Importiamo prevalentemente abbigliamento,
produzione forte del Bangladesh - ha detto ancora Alessandro -
,ed esportiamo macchinari". "Ci sono, dunque, grandi
prospettive di crescita nelle relazioni economiche in tutti i
settori" ha concluso.
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