ANSAcom - In collaborazione con
Menarini
"Ho delle buonissime sensazioni per questo Europeo, e mi auguro che vengano rispettate: credo nel lavoro che è stato fatto in questi anni sia nel settore maschile che quello femminile dalla nostra federazione". Lo ha affermato Alessandra Campedelli, ex allenatrice della nazionale di pallavolo femminile dell'Iran e della nazionale italiana femminile volley per sordi, nell'ambito del premio internazionale Fair Play Menarini. Campedelli a Fiesole (Firenze) riceve il premio nella categoria 'I valori sociali dello sport'. "E' un premio che mi rende orgogliosa - ha detto -, ed è un premio di assoluto valore visto ciò che è per me lo sport. I valori del fair play non solo sono importanti: lo sport non può esistere senza questi valori".
Per l'Europeo che si giocherà in agosto, a livello femminile "l'Italia è sicuramente tra le favorite - ha affermato l'allenatrice -, giocare in casa è sicuramente un aiuto in più. Sono sicura che lo staff che c'è saprà trasformare questo essere favorite non in un peso, ma in una opportunità". Per quanto riguarda le scelte del ct Davide Mazzanti, secondo Campedelli "l'ottica è quella di preparare una nazionale per i prossimi anni", ma "le scelte di un allenatore è sempre troppo facile commentarle a priori o commentarle da fuori, bisogna esserci dentro. Mi fido molto di Davide, ha sempre dato prova di saper fare le scelte e di farle al momento corretto".
Per l'allenatrice è importante che Paola Egonu torni a giocare nel campionato italiano, ma "c'è una squadra, non c'è solo Paola, e quindi come in tutti gli sport di squadra credo che Paola sappia mettersi al servizio di questa Nazionale, come ci sono altri atleti che lo sanno fare e che lo sapranno fare".
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