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ANSAcom - In collaborazione con Menarini
"Per quelli di noi che partecipano a sport professionistici, a grandi eventi sportivi, è molto importante che ci sia fair play il più possibile; e che gli atleti partecipino all'insegna del fair play, senza razzismo, senza imbrogli, senza droghe". Lo ha affermato Edwin Moses, pluricampione dei 400 ostacoli, in occasione della prima giornata del premio internazionale Fair Play Menarini oggi a Firenze.
"Sono sempre contento di venire ai Fair Play awards - ha spiegato -, fin dai primi anni 2000, sono sempre molto contento di venire in Italia in estate, è un periodo dell'anno fantastico, e anche di celebrare altri atleti e altre persone che hanno fatto grandi cose nella vita". Moses ha sottolineato che "la maggior parte delle persone cerca di praticare lo sport in modo corretto, ed è un concetto molto importante, perché anche un bambino, se hai tre bambini di due anni e li metti in fila e li fai correre attraverso la stanza, se metti uno dei bambini davanti agli altri, capirà che qualcosa non va bene, quindi questo concetto è molto comprensibile, si può insegnare a varie età nella vita".
ANSAcom - In collaborazione con Menarini
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