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ANSAcom - In collaborazione con Nestlè
Le scorrette abitudini alimentari infantili rappresentano oggi una delle principali sfide sanitarie ed educative. Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in Italia il 29% dei bambini tra i 6 e i 10 anni è in sovrappeso, evidenziando l'urgenza di azioni concrete per invertire questa tendenza. Il dato è stato ricordato oggi a Roma, al ministero dell'Istruzione e del merito (Mim), con la presentazione dei risultati di 'Nutripiatto', programma di educazione nutrizionale che insegna ai bambini e alle famiglie come costruire pasti equilibrati. 'Nutripiatto', rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni, è un progetto realizzato da Nestlé con il contributo scientifico dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e di Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Il bilancio attuale che l'impulso di 'Nutripiatto' ha fornito all'educazione delle giovani generazioni - dicono i responsabili del progetto - permette di registrare un coinvolgimento di oltre 140mila bambini e ragazzi in iniziative promosse dall'azienda su tematiche quali corretta nutrizione, sensibilizzazione sull'uso dell'acqua, cura e rispetto degli animali domestici. Per il futuro le attività di 'Nutripiatto' includono una collaborazione tra Nestlé e WeSchool con il percorso 'Nutripiatto Storytime' utile a trasformare 'Nutripiatto' in un metodo didattico innovativo e coinvolgente, in linea con le nuove linee guida per l'educazione alimentare. L'obiettivo del percorso è rendere l'apprendimento interattivo e accessibile per studenti e insegnanti attraverso metodologie game-based, storytelling e role play. Il percorso si articolerà su più livelli: formazione certificata per i docenti e incontri formativi per preparare gli insegnanti all'utilizzo del metodo 'Nutripiatto in classe'.
"Dobbiamo incidere di più sull'educazione alimentare a scuola come in famiglia - commenta Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione e al merito - e ritengo che ci sia bisogno di una più ampia responsabilità sociale anche da parte delle aziende che si occupano della filiera alimentare. Per questa ragione mi congratulo con l'iniziativa 'Nutripiatto'". "Sappiamo che le buone abitudini - afferma Marco Travaglia presidente e Ceo presso Nestlé Italia e Malta - si costruiscono sin da piccoli, ed è per questo che vogliamo essere al fianco di famiglie e docenti con strumenti concreti e scientificamente validati.
Questo riconoscimento ci sprona a rafforzare ancora di più il nostro impegno per portare l'educazione alimentare nelle scuole italiane". "Nutripiatto è un valido alleato per invogliare i bambini a prendere parte attiva nella scelta dei cibi e nella preparazione delle ricette, - spiega Laura De Gara, presidente del corso di laurea magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione dell'Università Campus Bio-Medico di Roma - riportando nelle famiglie italiane l'abitudine a consumare pasti vari e bilanciati, nel rispetto della stagionalità dei prodotti e dei piatti tradizionali"."I pediatri giocano un ruolo chiave nell'educazione alimentare delle famiglie, - sottolinea Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) - guidando i genitori verso scelte consapevoli per la salute e il benessere dei più piccoli. È per questo che il progetto Nutripiatto, realizzato con la nostra supervisione scientifica, si pone come uno strumento di supporto concreto per i professionisti della salute infantile".
ANSAcom - In collaborazione con Nestlè
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