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ANSAcom - In collaborazione con ARTE Associazione Reseller e Trader dell'Energia
Transizione energetica e bollette sostenibili. Sono le due sfide affrontare dalle piccole e medie imprese dell'energia riunite a Roma per l'assemblea di Arte, l'Associazione reseller e trader dell’energia. "Chiediamo grande pragmatismo ma soprattutto vogliamo che la transizione sia un percorso che venga fatto in maniera veramente sostenibile e ci sia economicità per le famiglie e per le imprese", ha detto il portavoce dell'associazione, Diego Pellegrino. Le prime proposte dell'associazione, illustrate dal nuovo presidente Marco Poggi D’Angelo, nominato durante l'assemblea, sono "abbassare il carico fiscale e aiutare l’efficienza energetica, puntando sulle rinnovabili sul territorio".
Poggi ha riconosciuto che ci sono diversi tavoli al lavoro e chiesto alla politica di fare presto. Una prima risposta è arrivata dai deputati Alberto Gusmeroli (Lega) e Luca Squeri (Forza Italia) al lavoro per la conversione del decreto Bollette. "Il governo è intervenuto - ha detto Gusmeroli - con un provvedimenti da 3 miliardi di cui 1,6 miliardi a favore delle famiglie e 1,4 per le imprese. È un momento difficile, bisogna aiutare la competitività delle imprese e le famiglie vulnerabili". Squeri ha annunciato inoltre di aver presentato un emendamento con "un aiuto anche per le piccole imprese perché di fatto attualmente il decreto pensa alle famiglie, pensa alle imprese energivore ma lascia fuori le pmi". In una lettera, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ricordato come nelle conclusioni del Consiglio Europeo il governo abbia chiesto e ottenuto l’inserimento di un esplicito riferimento al principio della neutralità tecnologica.
"Riteniamo si debba far leva su tutte le risorse disponibili, lontani da approcci ideologici", ha scritto Tajani. Mentre il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha segnalato l'importanza della riduzione del prezzo dell'energia, "una questione cruciale, da cui dipende il tenore di vita dei cittadini e la capacità di essere come Europa una potenza industriale". Dai mercati arrivano intanto segnali di stabilizzazione dei prezzi del gas, secondo il presidente dell'Arera-Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Stefano Besseghini. "C'è stato sicuramente questo rally molto importante, tra fine dicembre e fine gennaio, dei prezzi del gas che conducono un po' le danze.
Adesso abbiamo visto un raffreddamento, ci aspettiamo ancora un contenimento"I contratti a termine danno un segnale relativamente stabile per la fine dell'anno ma serve cautela, ha aggiunto. Intanto le installazioni da impianti con fonti rinnovabili stanno andando "molto bene", secondo il presidente del Gse (Gestore dei servizi energetici), Paolo Arrigoni. "C'è un trend esponenziale, lo scorso anno sono stati installati 7,5 Gigawatt, siamo arrivati a 75 Gigawatt come capacità totali installate, l'obiettivo 2030 è di 131, ne mancano poco meno di 60, è un miraggio o una realtà? Io dico che è una realtà", ha dichiarato Arrigoni. La vicepresidente di Convergenze e responsabile BU Energia, Grazia Pingaro, ha commentato: “siamo in un momento cruciale in cui la transizione energetica non è più solo un'opzione, ma una necessità inderogabile". "È fondamentale - ha aggiunto Pingaro - creare sinergie tra i diversi operatori del settore e sviluppare soluzioni innovative che possano accelerare questo percorso".
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