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ANSAcom - In collaborazione con SAP
L'intelligenza artificiale ha il "potenziale per stimolare la crescita economica, può rendere le aziende e le nostre economie più resilienti" e rappresenta un "forte abilitatore della sostenibilità, elemento chiave per considerare il futuro". Ma da sola, non basta: occorre "mitigare la frammentazione con tecnologie che armonizzano i dati". È il messaggio lanciato da Carla Masperi, amministratore delegato di Sap Italia, intervenuta al Sap Executive Summit 2025 che si è tenuto a Villa d'Este, Cernobbio. Le tecnologie di intelligenza artificiale, in quanto stimolo alla crescita, contengono in sé "il potenziale per aumentare la produttività pro capite, eliminando una serie di lavori manuali", segnala Masperi secondo cui l'AI è destinata "a cambiare i ruoli professionali e le competenze a favore del giudizio umano e alla competitività".
Guardando all'esempio di Sap, all'interno delle attività di sviluppo "abbiamo già riscontrato un aumento dell'efficienza del 20 per cento. Se pensiamo alle attività operative, ovvero al ciclo dell'ordine dall'offerta fino alla registrazione dei contratti, l'eliminazione di attività manuali ripetitive è talmente alta che abbiamo aumentato la produttività di 10x", sottolinea la ceo.
Un altro tema fortemente interconnesso con l'AI, secondo Masperi, riguarda il calo demografico in corso, in particolare in Italia: "Per un'economia come la nostra con una crescita demografica negativa, pari a circa -3,6% nell'ultimo anno, l'aumento di produttività portato dall'intelligenza artificiale potrebbe diventare un fattore di compensazione. Un'economia matura come la nostra dovrebbe quindi guardare all'AI con una forte attenzione". Per sprigionare il potenziale dell'AI occorre però individuare i potenziali ostacoli di sviluppo: "Credo che serva superare la frammentazione e costruire un ecosistema armonico, capace di guardare avanti con lungimiranza", evidenzia Masperi. "Più viviamo in un'economia e in un mondo frammentato, più impediamo all'AI di esprimere tutto il suo potenziale.
L'intelligenza artificiale prospera quando può spaziare in un oceano di dati coerenti, che possono produrre strategie".
Tra gli ostacoli vi sono anche le tensioni geopolitiche in atto a livello globale. "In Europa non vediamo ancora preoccupazioni. Tutti i clienti sono attenti e devono essere preparati, anche per motivi di continuità di business, ma non vediamo necessariamente un grande cambiamento adesso", spiega a riguardo Emmanuel Raptopoulos, chief revenue officer Apac, Emea e Mee di Sap. "C'è sempre un'ottica di sovranità dei dati da diversi Paesi, la Cina per esempio, e questo è importante perché ci sono tantissime aziende italiane che sono attive in Cina. Nel Paese siamo impegnati per coprire queste esigenze", continua Raptopoulos secondo cui "Trump vuole creare un ambiente economico più favorevole per le aziende americane. Secondo me non aiuta gli hyperscaler continuare questa discussione perché l'Europa reagirà e si troverà un equilibrio".
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