(ANSAmed) - TUNISI, 06 OTT - Dopo la morte avvenuta in
circostanze non ancora definitivamente chiarite di due detenuti,
Ali Ben Khmiss Louati e Mohamed Ali Souissi, nelle carceri
tunisine in meno di dieci giorni l'Organizzazione tunisina
contro la tortura chiede l'apertura di un'inchiesta immediata.
Il sospetto è infatti che siano stati riservati ai detenuti
in questione violenze fisiche, maltrattamenti da parte di agenti
delle forze dell'ordine o agenti penitenziari, accuse
prontamente respinte dalla Direzione Generale degli stabilimenti
di pena e rieducazione tunisini in un comunicato emesso subito
dopo i fatti.
La lotta alla tortura ed in generale al maltrattamento dei
detenuti sono temi prioritari per la difesa dei diritti umani
per il rispetto dei quali organizzazioni internazionali come
Amnesty International e Human Rights Watch chiedono l'impegno
della Tunisia. Radhia Nasraoui, presidente dell'Organizzazione
tunisina, contro la tortura coglie l'occasione della morte dei
detenuti Ali Ben Khmiss Louati e Mohamed Ali Souissi per
ricordare lo stato di sovraffollamento e il deterioramento della
qualità della vita nelle carceri della Tunisia e la conseguente
necessità di trovare soluzioni a questa drammatica situazione.
(ANSAmed)
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