TUNISI - Quattro giornalisti di lingua araba sono i vincitori della quinta edizione del Premio Lina Ben Mhenni per la libertà di espressione, assegnato ogni anno dalla delegazione dell'Unione Europea in Tunisia. I giornalisti, due donne e due uomini, sono stati premiati per articoli pubblicati su vari media locali. Il primo premio è andato a Zina Bekri per "La trappola delle mine: come vivono gli abitanti dei villaggi adiacenti alle montagne di Kasserine". Il secondo è stato assegnato a Rahma Behi per "I contributi economici e sociali si scontrano con la negazione e il tradimento". Il terzo è stato assegnato, ex-aequo, a Majdi Ouerfelli per "Molestie, una ricompensa per aver denunciato la corruzione in Tunisia" e Hamadi Maamri per "I transessuali in Tunisia assediati dalla legge e respinti dalla società".
I vincitori del concorso di quest'anno sono stati annunciati durante una cerimonia, aperta dall'ambasciatore Ue in Tunisia, Giuseppe Perrone, tenutasi al Palazzo Ennejma Ezzahra a Sidi Bou Saïd. La giuria, composta da Essia Atrous (presidente), Emna Ben Ghorbel, Hanene Zbiss e Hana Trabelsi, ha anche deciso di assegnare un premio speciale Jury's Favourite a due giornalisti di lingua inglese: Achref Chibani per il suo articolo "Green Battery: Extraction and Dispossession of Energy Infrastructure in Tunisia's South" e Jihen Nasri per il suo articolo "Algeria-Tunisia gas pipeline tramples on rights of Tunisian farmers".
Il premio coincide con la Giornata internazionale dei diritti umani, celebrata ogni anno il 10 dicembre, anniversario dell'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948.
Questo premio consacra i migliori articoli che difendono i principi e i valori della democrazia, delle libertà e dei diritti condivisi tra Tunisia e Ue. Il concorso è aperto a liberi pensatori, giornalisti, blogger, influencer e altri cittadini attivisti nello spirito di Lina Ben Mhenni di informazione libera, indipendente e credibile. Creato nel 2020 su iniziativa dell'Unione Europea, in memoria della defunta blogger e attivista Lina Ben Mhenni, l'obiettivo è quello di sancire i valori condivisi tra Tunisia e Ue e di rendere omaggio alla lotta di Lina e sostenere le lotte di tutte le voci libere.
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