L'accelerazione delle procedure per l'acquisto da parte del gigante azero Socar del 66% delle azioni della Desfa, filiale distributrice della Depa (la società greca del gruppo pubblico produttore di gas) e l'avvio della costruzione del gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline) che dovrebbe collegare i giacimenti di gas di Shah Deniz (Azerbaigian) all'Europa attraversando l'Adriatico fino alle coste della Puglia, sono stati i temi al centro dei colloqui fra il presidente azero Ilham Aliyev i dirigenti politici greci nell'ambito della sua visita ufficiale ad Atene. L'accordo per la vendita della maggioranza delle azioni della Desfa, per 400 milioni di euro, firmato nel dicembre del 2013, non è stato ancora definito a causa di difficoltà burocratiche emerse a Bruxelles che, oltre all'accordo bilaterale Grecia-Azerbaigian, chiede un accordo anche tra Ue ed Azerbaigian. Il 35% della società della Desfa andrà alla compagnia Ellinika Petrelea e il 31% dello Stato greco.
Le parti hanno espresso l'auspicio che le procedure burocratiche di Bruxelles saranno concluse nei prossimi due mesi, in modo che l'accordo possa essere finalizzato entro l'autunno prossimo. Per quanto riguarda il Tap, le parti hanno sottolineato l’importanza del gasdotto per la sicurezza energetica dell'Ue, mentre - secondo la stampa locale - è stata esaminata anche la possibilità di rifornire altri Paesi dei Balcani, tramite il gasdotto Igb, che collega la Grecia con la Bulgaria e la Romania. (ANSAmed).
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