Lo ha annunciato la presidenza algerina in una
breve nota diramata ieri sera, a seguito di una riunione
presieduta dal capo di Stato Abdelmadjid Tebboune per
"monitorare lo stato di avanzamento dei preparativi per la
revisione dell'accordo di associazione con l'Unione Europea".
All'incontro hanno partecipato il primo ministro Nadir
Larbaoui e diversi membri del suo governo, tra cui i ministri
degli Interni, delle Finanze, dei Trasporti, del Commercio,
dell'Industria, dell'Agricoltura, dell'Irrigazione, delle Poste
e delle Telecomunicazioni, secondo le foto diffuse dalla
presidenza.
L'Algeria e l'Unione europea sono legate dall'Accordo di
associazione, un trattato commerciale firmato nel 2002 ed
entrato in vigore il 1° settembre 2005, durante il regno del
defunto ex presidente Abdelaziz Bouteflika.
L'accordo prevede il graduale smantellamento dei dazi
doganali su beni e merci in entrambe le direzioni, ma le aziende
algerine (pubbliche e private) non sono state in grado di
competere con le loro controparti europee, poiché il Paese
nordafricano esporta quasi esclusivamente prodotti petroliferi e
del gas.
Esperti algerini, citati dai media locali, hanno
precedentemente stimato che l'accordo ha causato perdite per
oltre 30 miliardi di dollari per la parte algerina.
(ANSAmed).
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