Tra gli ospiti della due giorni Marco Impagliazzo, Presidente S.Egidio, Marco Ansaldo, corrispondente per Repubblica e consigliere politico per Limes, Alberto Negri, inviato speciale ed analista, Mons.Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Hamaid Ben Aziza, Segretario Generale Unimed, già rettore dell'Università di Tunisi. Saranno moderati da grandi nomi del giornalismo come Anna Piras, vicedirettore Rai Parlamento, Antonio Di Rosa, Direttore editoriale gruppo SAE, Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, Vittorio Giacopini, conduttore di Pagina Tre su RadioRai3, Francesca Bellino, giornalista, scrittrice, autrice radiotelevisiva.
Per la sezione letteratura saranno presenti grandi nomi dello scenario internazionale fra cui: Inaam Kachahi, giornalista e scrittrice irachena, corrispondente da Parigi per le testate Al-Awsat e Kol-Al-Usra. Khadija Abdalla Bajaber, pluripremiata scrittrice proveniente dal Kenia, Najwan Darwish, importante voce palestinese, uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno, Fariborz Kamkari, affermato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda già attivo in Italia.
Il Festival Dialogòi intende provare a dare un contributo alla riflessione sui nuovi fenomeni globali e sulle problematiche dei paesi dell'Area Mediterranea e dei vari "Sud" del mondo, nella convinzione che solo attraverso il metodo del dialogo e del confronto sia possibile trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Conoscere per conoscersi meglio, per superare le differenze e costruire percorsi di pace, di crescita, di progresso, con ricadute diffuse e durature per le collettività coinvolte. Da qui l'idea di provare a immaginare un nuovo umanesimo, alla riscoperta di una radice comune fra i popoli del Mediterraneo, da cui possa nascere un domani la risposta ai tanti problemi della contemporaneità.
Dialogòi nasce con l'intenzione di capovolgere il paradigma dominante nella gerarchia delle notizie e nella narrazione della realtà, a partire da noi stessi. L'idea è quella di volgere lo sguardo non più e non soltanto a Roma, Parigi, Berlino o Bruxelles, ma anche più a Sud, verso Tunisi, Algeri, Abuja, Nairobi, Ramallah, il Cairo, ed ancora oltre, dove spesso la lente dell'interesse occidentale non si sofferma. (ANSAmed).
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