IL CAIRO - Sarà presto istituito al Cairo un Centro italo-egiziano per l'impiego, un nuovo strumento per la cooperazione tra Egitto e Italia che avrà lo scopo di esplorare tutte le opportunità di formazione per i giovani egiziani e di un loro successivo impiego nei Paesi dell'Unione europea. Se ne è discusso durante un incontro avvenuto il 5 giugno tra l'ambasciatore italiano al Cairo, Michele Quaroni, e la ministra egiziana dell'Immigrazione, Soha Gendy.
L'ambasciatore Quaroni ha ricordato che queste attività si inquadrano nel piano Mattei e nel recente accordo di partenariato strategico tra l'Egitto e l'Unione Europea che riguarda vari ambiti di collaborazione, tra cui proprio quello migratorio e dello sviluppo del capitale umano, in cui l'Egitto, come ha detto l'ambasciatore, "svolge un ruolo importante come partner chiave nella gestione dei flussi migratori in linea con il duplice obiettivo di Roma: contrastare l'immigrazione clandestina e promuovere percorsi di migrazione legale".
L'istituzione del Centro italo-egiziano per l'impiego "contribuirà notevolmente a rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi", ha continuato l'ambasciatore, auspicandone la realizzazione "nel più breve tempo possibile e con ogni mezzo necessario al suo funzionamento".
In generale, la crescita della cooperazione con l'Egitto riguarda diversi ambiti: dall'agricoltura sostenibile al sostegno finanziario alle piccole e medie imprese, dagli investimenti nelle infrastrutture e nei trasporti alla cooperazione in campo industriale e nel turismo.
La ministra egiziana, da parte sua, ha sottolineato l'importanza attribuita dal governo egiziano alla cooperazione con l'Italia per rafforzare percorsi di migrazione legale e iniziative di formazione a favore dell'occupazione.
"Lavoreremo con ogni mezzo affinché i giovani egiziani possano accedere ad una formazione professionale di qualità per poi accedere ad opportunità di lavoro sicure e apprezzate", ha detto, ricordando gli enti italiani di formazione già presenti in Egitto quali le scuole Don Bosco del Cairo e Alessandria e quella in Fayoum.
Gendy ha poi ricordato l'incontro a Roma con il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, ringraziando per la "grande collaborazione e accoglienza" ricevuta.
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