Negli ultimi due giorni centinaia di persone si sono riversate a Fnideq (Castillejos, in spagnolo) e dintorni, prima di essere raggiunte da altri migranti provenienti da vari Paesi dell'Africa sub-sahariana. Domenica i tafferugli si sono intensificato al valico di Ceuta, nelle foreste di Belyounech e lungo la recinzione con Ceuta, nonché in diversi quartieri della città di Fnideq. I quotidiani locali confermano l'arresto di numerosi migranti e il loro trasferimento in altre città, su autobus. Sempre a Fnideq, secondo l'agenzia di stampa spagnola Efe, domenica è stato ritrovato su una spiaggia il cadavere di un giovane marocchino: non si esclude che sia morto annegato dopo aver tentato di raggiungere Ceuta a nuoto.
Sono state rinforzate anche le barriere di controllo, a livello delle strade che portano alla città di Fnideq.
Dall'altro lato del confine, Guardia Civile e Polizia Nazionale spagnola sorvegliano il territorio con elicotteri. Da domenica, Ceuta ha deciso di "chiudere a intermittenza" il posto di Trajal, con la "piena" collaborazione tra i governi spagnolo e marocchino, per controllare i movimenti migratori. (ANSAmed).
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