Ma nel cuore del Papa ci sarebbe anche un'altra visita a breve, quella in Turchia, dove i musulmani sfiorerebbero addirittura il 98% degli abitanti e nel restante 2% i cattolici sarebbero, stando alle ultime statistiche, intorno allo 0,05%.
Alcune decine di migliaia di persone.
L'invito a recarsi in Turchia era arrivato dal patriarca ortodosso Bartolomeo, praticamente subito dopo l'elezione di Papa Francesco al soglio pontificio, e sarebbe stato più volte reiterato. La data più caldeggiata, come indicato dalla stampa turca nei mesi scorsi e ribadito oggi da 'Repubblica', sarebbe il 30 novembre, festa di Sant'Andrea, patrono della chiesa greco-ortodossa, e anniversario della fondazione della Chiesa di Bisanzio e del suo riconoscimento da parte di Roma nel 330. Ma fonti della diplomazia della Santa Sede invitano alla cautela: secondo quanto riferito all'ANSA, l'invito da parte del presidente turco Recep Tayyp Erdogan ancora non sarebbe partito.
E dunque non c'è nulla di deciso.
Proprio qualche giorno fa Mehmet Gormez, a capo della Direzione Affari Religiosi turca, ha denunciato il crescente numero di attacchi contro moschee e comunità islamiche negli ultimi anni, criticando il Vaticano e altre istituzioni religiose che non si attiverebbero per prevenire le aggressioni contro
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