Vestite negli abiti tradizionali, a volte con i bambini, o anziane con i bastoni, le si è viste perfino accennare dei passi di danza mentre gli enormi altoparlanti suonavano canzoni patriottiche.
A testimoniare la loro presenza a queste elezioni anticipate molte immagini sui media e post sui social che hanno anche rivelato qualche episodio curioso.
Una donna incinta è stata
colta dalle doglie mentre era in fila per votare, qualcuna è
stata colta da malore, una addirittura abbandonata dal marito ad
un seggio perchè lei era a votare e non gli aveva preparato da
mangiare.
"Le donne, ancora una volta - scrive Egypt Today - stanno
prendendo l'iniziativa e appaiono in prima linea sulla scena
elettorale con i più alti tassi di partecipazione al seggio
elettorale in tutti e tre i giorni delle votazioni".
Nei seggi elettorali di Giza, un quartiere popolare a due
passi dalle Piramidi, le donne si sono messe in fila fin dal
primo mattino per esprimere il loro voto.
Più file e folle di
donne sono state viste ai seggi nelle città di Port Fuad e Al
Qanatir Al Khayriyyah.
Nel quartiere di Al Asmarat,al Cairo, tante donne con i
bambini hanno fatto la fila davanti alla scuola Tahya Misr, dove
era allestito un seggio. Ma in tutto il Paese si sono viste
tante donne non solo partecipare, ma anche esortare sui social
tutti gli egiziani a votare.
A Heliopolis, un quartiere elegante della capitale, alle 9 in
punto del 10 dicembre, ha votato il presidente Abdel Fattah
El-Sisi, insieme alla moglie Entissar Amer.
Le consultazioni sono iniziate domenica alle 9 con migliaia
di seggi elettorali sparsi in tutta la nazione che hanno aperto
per circa 67 milioni di elettori chiamati a scegliere tra
quattro candidati: il presidente in carica Abdel Fattah El-Sisi,
in carica per due mandati dal 2014; Farid Zahran, capo del
Partito socialdemocratico egiziano; Abdel Sanad Yamama, capo del
partito Al-Wafd; e Hazem Omar, capo del Partito popolare
repubblicano.
I risultati ufficiali sono attesi per il 18 dicembre, ma i
primi dati usciti dagli scrutini danno per vincente, con un
largo margine, il presidente uscente già in carica da 9 anni e
che si prepara ad un terzo mandato. (ANSAmed).
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