(ANSAmed) - TEL AVIV, 19 GIU - Il premier Benyamin Netanyahu,
a poche ore dal voto alla Knesset, ha ritirato dall'agenda
parlamentare la cosiddetta 'legge sui rabbini' che regolava, tra
le altre cose, anche il loro lavoro. Un provvedimento che ha
provocato in queste settimane forti tensioni non solo con
l'opposizione ma anche all'interno dello stesso Likud del
premier.
Di converso, la decisione di Netanyahu di ritirare il
provvedimento ha scatenato le proteste dei partiti religiosi che
fanno arte della maggioranza di governo. Il capo di Shas, Arieh
Deri, ha apertamente detto che Netanyahu non controlla più il
governo e che l'esecutivo ha i giorni contati. (ANSAmed).
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