(di Hassen Houicha)
ALGERIA - In linea con gli sforzi dell'azienda per ridurre le emissioni di carbonio dai suoi giacimenti di petrolio e gas, Sonatrach, il colosso energetico statale dell'Algeria, ha annunciato un mega progetto per piantare oltre 400 milioni di alberi in diverse regioni del Paese nordafricano.
Come noto, l'Algeria, Paese mediterraneo, è il più vasto dell'Africa e il decimo al mondo, con una superficie di oltre 2,38 milioni di chilometri quadrati (quasi otto volte l'Italia), di cui oltre l'80% è costituito da terre desertiche o aride.
Le foreste coprono una superficie totale stimata in 4,15 milioni di ettari, secondo i dati ufficiali della Direzione generale delle foreste algerina, e rappresentano solo il 3% circa del Paese.
L'iniziativa di Sonatrach, la più grande compagnia africana, è stata presa in collaborazione con la Direzione Generale delle Foreste, un organismo dipendente dal ministero dell'Agricoltura che si occupa della gestione e del controllo della copertura vegetale nel Paese nordafricano.
In occasione dell'annuncio ufficiale del progetto, avvenuto l'11 dicembre nella provincia costiera di Tipaza, a ovest di Algeri, Rachid Hachichi, amministratore delegato di Sonatrach, ha dichiarato che la piantumazione di 423 milioni di alberi per la creazione di pozzi di assorbimento del carbonio consentirà al gruppo energetico statale di ridurre la propria impronta di CO2 e quindi di aumentare il valore dei propri prodotti sui mercati internazionali.
"Il progetto consentirà a Sonatrach di fornire crediti di carbonio che le permetteranno di dimostrare che i prodotti algerini hanno un'impronta di carbonio molto bassa e saranno più apprezzati sul mercato internazionale", ha evidenziato Hachichi.
"Questo progetto è un passo importante che riflette il fermo impegno di Sonatrach nei confronti dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile e il suo riconoscimento dell'urgente necessità di un'azione concreta sul clima", ha sottolineato ancora il top manager della compagnia petrolifera statale algerina.
Sonatrach aveva già annunciato l'intenzione di ridurre quasi a zero le emissioni di gas flaring e di metano fuggitivo dai propri impianti petroliferi e di gas nel deserto algerino entro il 2030.
In base al protocollo d'intesa firmato con la Direzione Generale delle Foreste, i termini e i meccanismi di attuazione di questo progetto forestale saranno definiti in collaborazione tra le due parti, mentre Sonatrach SPA, controllata agroalimentare del colosso energetico, sarà responsabile dell'attuazione dell'iniziativa e di tutte le attività connesse.
Il progetto avrà una durata di 10 anni e prevede la piantumazione di 423 milioni di alberi su una superficie di 520.000 ettari.
Si tratta di un'iniziativa multiforme, come evidenzia Sonatrach, non solo in termini di aspetti ambientali, ma anche di benefici sociali ed economici, come il sostegno e la consulenza a 10.000 agricoltori, la creazione di 24.500 posti di lavoro all'anno e la promozione della biodiversità attraverso la diversificazione delle specie vegetali.
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