RABAT - I marocchini celebrano, martedì 14 gennaio, Yennayer, il Capodanno Amazigh. La giornata dall'anno scorso è entrata ufficialmente tra le festività del calendario lavorativo marocchino e con la festa tornano alla ribalta cultura e tradizioni berbere. La celebrazione del Capodanno Amazigh ha un forte significato simbolico che riflette le radici e la diversità del tessuto culturale marocchino. I berberi rappresentano la parte della popolazione autoctona del Marocco, non arabizzata, di minoranza ma di forte presenza culturale. In tutto il Marocco si festeggia con mostre, concerti e mercatini tipici di artigianato berbero.
L'inserimento ufficiale nel calendario delle festività nazionali è stato fortemente perseguito da re Mohammed VI e ha l'obiettivo di preservare la diversità culturale e valorizzare il patrimonio nazionale Amazigh. Dal punto di vista pratico le ricadute sono numerose, innanzitutto a livello educativo, dove la sfida per la minoranza berbera consiste nel garantire l'integrazione a lungo termine di questa lingua nella pubblica amministrazione e affermarla anche come leva per l'insegnamento.
Con la legge che è allo studio fin dal 2004 e che di recente ha trovato anche i suoi decreti attuativi, si prevede l'integrazione dei berberi di lingua Amazigh nella pubblica amministrazione, per questo sono stati firmati accordi per dare il via ai corsi di formazione. In tutti gli uffici amministrativi sono stati impiegati 464 agenti di lingua amazigh per comunicare con cittadini, oltre alla mobilitazione di 69 agenti di lingua amazigh in 10 call center. Oltre 3.000 cartelli traducono in amazigh le indicazioni di base della pubblica amministrazione. Nel corso dei prossimi mesi, inoltre, saranno assunti 1.684 agenti di lingua amazigh per l'accoglienza e l'orientamento in 19 dipartimenti ministeriali.
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