Ha accolto con un'espressione del
viso molto tirata la sentenza che lo condanna per falso nella
perizia genetica nell'ambito del processo sulla morte di Elisa
Claps, la studentessa che fu uccisa a Potenza a soli 16 anni e
il cui corpo fu ritrovato nel sottotetto di una chiesa 17 anni
dopo. Vincenzo Pascali, medico genetista e docente
universitario, assistito dagli avvocati Michele e Alessandro
Gentiloni, ricorrerà in Appello perché nella storia del processo
Claps ha sempre difeso il suo operato come corretto e improntato
alla ricerca della verità processuale.
La perizia sul maglione che indossava Elisa Claps il giorno
in cui fu uccisa nella Basilica Cattedrale di Potenza per il
medico genetista, docente all'Università Cattolica del Sacro
Cuore di Roma, sarebbe stata eseguita correttamente e il
deterioramento dei reperti era dovuto alla tecnica comunemente
utilizzata per accertamenti definiti appunto irripetibili.
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