Estrazione di plutonio puro, il
migliore per le bombe, ricerca in impianti ufficialmente chiusi,
incidenti radioattivi che coinvolgono i lavoratori, esperimenti
a centinaia di metri di profondità. Riguardano la filiera
atomica italiana, in Basilicata, Sicilia e Puglia e sono nel
libro 'Sud Atomico: gli esperimenti, gli incidenti, le
contaminazioni' della giornalista Marisa Ingrosso (ed. Radici
Future, pp. 144, 14 euro), frutto di un lavoro su documenti
ufficiali degli archivi storici delle maggiori organizzazioni
internazionali e americane per il nucleare.
Il volume, in libreria e su Amazon, vuole essere "una mappa
dei silenzi e delle menzogne di Stato". Seguendo le tracce delle
maggiori inchieste giudiziarie, tra traffici di materiale
radioattivo, 'ndrangheta, mafia e omicidi irrisolti (Ilaria
Alpi, Miran Hrovatin, Enzo Fragalà), conduce il lettore alla
scoperta di un passato che è attuale quanto i cancerogeni che
oggi sono nelle acque di falda o quanto i progetti per i
depositi nazionali delle scorie.
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