I Sassi di Matera, scenario unico
della Capitale Europea della Cultura 2019, sono arricchiti dalla
presenza delle chiese rupestri e dal fascino che ne deriva. Una
di queste, la chiesa rupestre di San Pietro da Morrone è stata
inserita dal Mibac, su richiesta del Comune di Matera, tra i
beni culturali candidati a ricevere le libere donazioni previste
dall'Art bonus. "Si può attestare che - sottolinea Carolina
Botti, direttore di Ales, società in house del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali - l'Art Bonus rappresenti una delle
innovazioni fiscali di maggiore successo".
Situata nel cuore dei Sassi, la chiesa rupestre di San Pietro
da Morrone si distribuisce all'interno in due navate, precedute
da unico nartece e divise da due pilastri centrali affiancati
paralleli tra loro. Gli affreschi presenti raffigurano santi e
cartigli con iscrizioni.
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