Matera da Capitale europea della
cultura 2019 a Capitale mondiale del Rupestre, quale esempio di
"buone pratiche" di recupero e di valorizzazione dell'economia
circolare in linea con il programma con l'Agenda 2030 dell'Onu
sulla sostenibilità. Lo ha annunciato l'architetto Pietro
Laureano a conclusione del convegno organizzato dal Consiglio
internazionale dei Monumenti e dei Siti Unesco (Icomos) sui 25
anni di iscrizione dei rioni Sassi e dell'habitat rupestre tra i
beni patrimonio dell'Umanità.
"L'Icomos - ha detto Laureano, autore del dossier di
candidatura presentato a Cartagena (Colombia) il 9 dicembre del
1993 - lavorerà nel corso del 2019, con attività di promozione e
sensibilizzazione, sulle esperienze di buone pratiche per fare
di Matera la Capitale mondiale del Rupestre".
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