Ammonta a circa 1,5 milioni di euro
il valore dei beni mobili, immobili e dei conti correnti
sequestrati in via d'urgenza dal Tribunale di Potenza su
richiesta della Procura, e intestati a familiari o prestanome di
un ex carabinieri, al vertice di un clan che opera nel
Metapontino. I particolari dell'operazione sono stati illustrati
stamani, nel capoluogo lucano, dal Procuratore della Repubblica,
Francesco Curcio, dal pm Anna Gloria Piccininni, e dal
comandante provinciale di Matera della Guardia di Finanza, il
colonnello Domenico Tatulli.
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