"La Giunta e il Consiglio
regionale hanno scelto di sottrarsi al dialogo con le
associazioni e i cittadini lucani, preferendo decidere del loro
presente e del loro futuro sulla partita cruciale delle
concessioni petrolifere: la Regione punta spudoratamente al
rinnovo della concessione Val d'Agri, giunta alla sua scadenza
naturale, facendo affidamento sul meccanismo delle proroghe
automatiche". E' quanto hanno spiegato i rappresentanti di una
quarantina, tra comitati e associazioni ambientaliste, nel
pomeriggio a Potenza, nel corso di una conferenza stampa,
organizzata per annunciare un presidio, lunedì 21 ottobre dalle
ore 9 davanti alla sede della giunta regionale, per chiedere lo
"stop" al rinnovo della concessione Val d'Agri e dell'avvio
della produzione a Tempa Rossa.
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