Due sarcofagi per un viaggio nel
tempo: è possibile intraprenderlo fino all'8 novembre, nel museo
archeologico nazionale "Massimo Pallottino" di Melfi (Potenza),
dove in una sala sono stati collocati uno di fronte all'altro il
"sarcofago di Rapolla" e quello cosiddetto "di Atella", prestato
all'istituto lucano dal Museo archeologico di Napoli per
allestire la mostra "Capolavori in rilievo".
E' un lascito di "Matera capitale europea della cultura" nel
2019. Un'eredità più che degna, se si considera che lo
"straordinario prestito" del museo partenopeo ha permesso di
proporre ai visitatori di Melfi un "dialogo visivo" che racconta
"l'importanza culturale e il ruolo ricoperto dal territorio del
Vulture in età imperiale romana".
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