Avevano messo in piedi "un'agenzia
criminale di servizi" che in Basilicata forniva droga, armi,
esplosivi e "logistica" ad altri clan presenti in regione, in
modo "neutrale ed equidistante" dalle logiche di appartenenza
con i gruppi storici lucani.
E' quanto hanno spiegato il Procuratore della Repubblica di
Potenza, Francesco Curcio, e la pm della Dda, Anna Gloria
Piccininni, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta
stamani, a Potenza, in relazione all'operazione "Paride"
(dedicata a un agente di Polizia del Lazio, morto in servizio).
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