"Nonostante le nostre reiterate
note in merito alla ripresa dell'attività di screening e ai
conseguenti impegni assunti dalla Regione Basilicata, a oggi
registriamo la perdurante sospensione di fatto delle attività di
screening oncologico". Lo scrivono, in una nota congiunta, i
segretari regionali di Cgil, Uil, Filcams Cgil e Uiltucs,
secondo i quali, "i numeri parlano chiaro: in Basilicata,
cinquemila donne in provincia di Potenza e diecimila in quella
di Matera attendono ancora lo screening oncologico".
Angelo Summa, Vincenzo Tortorelli, Michele Sannazzaro e
Donato Rosa hanno evidenziato che "non sono state, infatti,
ancora emanate le direttive per attivare i presidi sanitari
territoriali dei comuni, 49 in tutto, affinché si potesse far
ripartire questa importante attività di prevenzione. Chiediamo
alla Regione di intervenire al più presto per salvaguardare il
diritto alla salute di tutti i lucani".
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