Oltre 311.000 tonnellate di
emissioni di CO₂ evitate, più di 110 milioni di euro di
investimenti in tecnologie innovative, 1,6 milioni di tonnellate
di materiali alternativi recuperati e utilizzati in sostituzione
di materie prime naturali nel processo produttivo. Sono alcuni
dati che che emergono dal Rapporto di Sostenibilità diffuso da
Federbeton, la Federazione che, in ambito Confindustria,
rappresenta le associazioni della filiera del cemento e del
calcestruzzo.
Dal Rapporto, realizzato sulla base delle performance delle
aziende riunite in Aitec e Atecap, le associazioni dei
produttori di cemento e calcestruzzo, emerge l'impegno della
filiera sul fronte della sostenibilità ambientale. Tra i dati
più significativi c'è quello sulle mancate emissioni: nel 2019
sono 311.615 le tonnellate di CO₂ non emessa in atmosfera, con
un miglioramento del 11,9 per cento della performance ambientale
rispetto all'anno precedente. Come ha spiegato Antonio Buzzi,
Vicepresidente di Federbeton, è stato possibile ottenere questo
risultato grazie anche alla presenza di biomassa nei
combustibili di recupero impiegati nella produzione del cemento.
"Questo è solo uno dei risultati ottenuti grazie all'impegno e
agli investimenti dell'industria italiana, in termini di ricerca
e sviluppo di soluzioni per l'ambiente e la sicurezza, e che
ammontano a quasi 110 milioni di euro nell'ultimo triennio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA