Dopo la conferma della condanna a
18 anni di reclusione per l'omicidio di Donato Abruzzese,
avvenuto a Potenza nel 2013, Dorino Stefanutti "si è presentato
spontaneamente" nella questura del capoluogo ed è stato
trasferito nel carcere della città.
La condanna di Stefanutti da parte della Corte di Assise di
Appello di Salerno è stata confermata nei giorni scorsi dalla
Corte di Cassazione. Stefanutti, considerato un "esponente della
criminalità organizzata lucana", era sottoposto a "stretti
controlli" da parte della Polizia "già nei giorni precedenti la
sentenza". L'omicidio avvenne nella notte fra il 28 e il 29
aprile 2013: contro Abruzzese furono esplosi undici colpi di
pistola nell'androne del palazzo dove abitava, in via Parigi.
Stefanutti si costituì alcuni giorni dopo il delitto, che ebbe
come movente un regolamento di conti fra i due.
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