"Ottimizzare i percorsi di
diagnosi e cura in Reumatologia, basando l'attività sul
principio della centralità del paziente, partendo dalle
principali sfide della reumatologia italiana: risorse
assistenziali non adeguate a sostenere la domanda di cura,
diagnosi tardive e conseguente difficoltà di 'presa in carico
precoce' dei pazienti". E' l'obiettivo del progetto "Early Spa
1.0", presentato nel corso di un incontro e realizzato
dall'Unità di Reumatologia del San Carlo di Potenza.
Il progetto è stato realizzato "con il finanziamento - è
scritto in una nota - di un partner privato e sostiene la
riorganizzazione delle reumatologia delle differenti strutture
sanitarie coinvolte, in modo da creare ambulatori specializzati
nella diagnosi e presa in carico precoce dei pazienti affetti da
spondiloartriti, patologie dolorose croniche delle quali sono
interessati in Italia 600mila persone, in particolar modo uomini
dai vent'anni in su, e spesso progressivamente invalidanti".
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