Nei tre anni precedenti alla
sentenza di fallimento della sua ditta individuale, ha speso
circa un milione di euro in centri scommesse e casinò: è uno
degli elementi emersi dalle indagini svolte dalla Compagnia di
Lauria (Potenza) della Guarda di Finanza, coordinata dalla
Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza), che hanno
portato agli arresti domiciliari di un imprenditore residente a
Casalbuono (Salerno). Le Fiamme Gialle hanno inoltre eseguito il
sequestro preventivo di due automobili, di cui una di lusso, in
uso allo stesso imprenditore.
Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, poco prima
della sentenza di fallimento, l'uomo "si era spogliato - è
specificato in un comunicato firmato dal Procuratore della
Repubblica di Lagonegro, Gianfranco Donadio - di diversi beni,
tra cui le due autovetture, in virtù di una cessione fittizia.
Aveva stipulato, inoltre, un contratto di fitto di ramo
d'azienda (dimostratosi poi fittizio), con un nuovo soggetto
giuridico (società di capitali) solo apparentemente estraneo al
fallito, ma di fatto" da egli amministrato e finanziato.
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