Pretendeva e incassava direttamente
e in contanti dai parenti dei defunti, una somma - dai 1.400 ai
2.700 euro - che sarebbe dovuta essere versata nelle casse
comunali, truffando così oltre 53 mila euro: a Matera la Polizia
ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari
a un dipendente comunale addetto ai servizi cimiteriali da
aprile 2018 a gennaio 2019.
L'uomo è accusato di truffa in danno di un ente pubblico,
falso aggravato e continuato. Le indagini, coordinate dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, hanno
permesso di accertare 30 procedure irregolari di tumulazione: il
dipendente comunale ha assegnato loculi dismessi e ha
autorizzato arbitrariamente tumulazioni e spostamenti di salme
per ricongiungimenti familiari, "in violazione del regolamento
di polizia mortuaria".
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