Rapporti di lavoro tracciati e
garanzie logistiche, assistenza amministrativa e sociale,
integrazione: sono i cardini del modello di buone pratiche di
utilizzo di manodopera di migranti in agricoltura, messo a punto
dal Piano di responsabilità etica, lavorativa e sociale (Prelsi)
sperimentato e attuato in Andalusia (Spagna) e che potrà essere
adottato anche in Basilicata e in altre regioni del Mezzogiorno.
E' il tema che per due giorni sarà affrontato a Matera, nel
corso di incontri promossi dalla Regione Basilicata in
collaborazione con la società Nova Salus, tra promotori e
organizzatori spagnoli del progetto, amministratori e
imprenditori di Basilicata e Puglia, quest'ultima capofila del
progetto ''Competenze per l'integrazione in Europa'' (Com&In).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA