Un comitato "aperto e inclusivo"
composto da giovani e adulti, per "diffondere la cultura della
pace", condannando l'invasione dell'Ucraina da parte della
Russia, partendo dalla consapevolezza che "si può fermare la
guerra con il metodo della non violenza": è questo l'obiettivo
del coordinamento per la pace di Potenza che si è costituito
oggi nel capoluogo di regione lucano.
"Un comitato - ha spiegato Anna Maria Palermo - che si è
costituito per condannare l'aggressione dell'Ucraina per far
cessare il conflitto e salvare le vite umane. La pace - ha
aggiunto - si raggiunge con il dialogo e il negoziato non
sostenendo il conflitto con l'invio di armi e soldati".
All'iniziativa hanno aderito diverse associazioni del
Potentino e gruppi di studenti e cittadini, che hanno condiviso
un documento costitutivo, suddiviso in diversi punti.
Tra gli obiettivi che i partecipanti si sono prefissati - è
scritto nell'atto - il comitato mira a "salvare il popolo
ucraino dal disastro, sostenere chi si rifiuta di imbracciare le
armi", denunciando "l'irresponsabilità di tutte le istituzioni
che alimentano la guerra con l'invio di armi all'Ucraina", con
una richiesta "all'Organizzazione delle Nazioni Unite di
esercitare con decisione i proprio ruolo per il mantenimento
della pace e della sicurezza mondiale".
"Aderiremo alla campagna 'Stop the war' - ha aggiunto Palermo
- che organizzerà delle carovane di pace per andare in Ucraina,
noi - ha concluso - porteremo anche il nostro aiuto
eventualmente portando qui in Italia coloro che vogliono uscire
e scappare dall'Ucraina".
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