"In piazza per la pace, il lavoro,
la buona occupazione e la legalità": è la scelta di Cgil, Cisl e
Uil Basilicata, che hanno promosso per domani, Primo Maggio, una
manifestazione a Scanzano Jonico (Matera), "comune sciolto per
infiltrazioni mafiose e attualmente commissariato".
Secondo Angelo Summa (Cgil), Vincenzo Cavallo (Cisl) e
Vincenzo Tortorelli (Uil), "la scelta di Scanzano è parte
integrante del rinnovato impegno sindacale per la legalità
contro la criminalità organizzata che, così come denunciato dal
recente rapporto della Dia, in quest'area della regione è
maggiormente presente, condizionando le vite di imprese e
lavoratori. Il primo maggio è l'occasione per riprendere la
mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici lanciata a
Potenza con la manifestazione unitaria del 4 dicembre dello
scorso anno, rimettendo al centro la proposta di un Patto per il
lavoro e per il rilancio dopo la crisi, da cui ripartire per
costruire insieme la Basilicata di domani. In vista delle
risorse del Pnrr e alla luce della grave crisi energetica e dei
comparti industriali, tra i quali l'automotive, che richiede una
nuova gestione delle fonti energetiche locali, ancora più
strategiche per le note vicende legate al confitto in Ucraina",
i sindacati hanno chiesto alla giunta regionale "discontinuità,
responsabilità e coesione, insieme a misure che incentivino la
buona occupazione e l'equità sociale, superando la precarietà e
mettendo al centro i giovani. Dalla piazza del primo maggio
l'appello di Cgil, Cisl e Uil - hanno concluso i segretari
regionali delle tre organizzazioni - a dare con urgenza risposte
ai cittadini lucani che vivono un grande disagio sociale e
garantire la piena tutela della salute".
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