Un laboratorio civile dedicato ai
diritti, pensato come una ''casa di legalità'' per le nuove
generazioni, per sopperire alla povertà educativa e per fare
memoria, in una regione "dove si continua a dire che qui, la
mafia non esiste". Lo ha detto oggi a Potenza, a margine
dell'inaugurazione del quarto "Presidio della legalità" della
Basilicata, il primo nel capoluogo di regione, la referente,
Marianna Tamburrino.
Erano presenti all'inaugurazione nella sede del Cestrim, dove
ha luogo la struttura, anche il Prefetto di Potenza, Michele
Campanaro, il procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio, il
maggiore Marcello Abbenante della sezione lucana della Direzione
investigativa antimafia, e il presidente del Cestrim, don
Marcello Cozzi.
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