Un uomo di Pignola (Potenza) ha
ricevuto dalla Polizia un "daspo urbano" di due anni per aver
aggredito e minacciato il titolare di un bar di di Potenza, la
sera del 30 maggio scorso. L'uomo ha cercato anche di colpire
l'altro con un "grosso coltello da macellaio" che aveva nel
giubbotto, senza riuscirci: altri tentativi di colpirlo sono
avvenuti fuori dal bar.
Il questore ha deciso per il violento il divieto di accesso a
locali pubblici, anche notturni, di Potenza, per due anni.
Altri due anni di "daspo urbano", per i bar di Melfi
(Potenza), per un uomo che, il 22 maggio, aveva ricevuto da un
commerciante ambulante una bandierina, rifiutandosi però di
pagare i dieci euro richiesti. Il commerciante, di oltre 65 anni
di età, fu colpito con un calcio e un pugno al viso: un pugno al
viso raggiunse anche il figlio, intervenuto in difesa del padre.
Fra maggio e giugno, il questore di Potenza ha emesso sette
divieti di assistere a manifestazioni sportive a carico di
persone coinvolte in episodi violenti avvenuti durante tre
partite di calcio: Rotonda-Francavilla (Serie D), Marmo
Platano-Angelo Cristofaro (Promozione) e Atletico Tito-Atletico
Ruoti (Seconda categoria). Nel primo caso è stato emesso un
daspo per un periodo fra due e cinque anni per cinque
sostenitori del Rotonda; due anni di daspo ad un uomo per i
"gravi disordini" avvenuti dopo Marmo-Platano-Angelo Cristofaro;
un anno di daspo, infine, per l'allenatore dell'Atletico Tito,
che aggredì fisicamente il tecnico della squadra ospite,
"colpendolo con una testata al viso" e causandogli una prognosi
di 21 giorni.
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