Il Tribunale del Riesame di
Potenza ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di Saverio Riviezzi e di altri cinque uomini coinvolti
nell'operazione "Iceberg" che portò nell'aprile 2021 al
sequestro del bar all'interno del Palazzo di Giustizia del
capoluogo lucano e a 17 misure cautelari (dieci arresti in
carcere, quattro ai domiciliari e tre obblighi di firma). Difeso
dagli avvocati Basilio Pitasi e Rocco Mauro, Saverio Riviezzi,
di Pignola, comune alle porte di Potenza, è considerato
dall'accusa a capo dell'omonimo clan: era attualmente in carcere
ed è tornato libero.
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