E' stato firmato oggi, a Potenza,
alla presenza dell'assessore regionale alle attività produttive,
Alessandro Galella, il piano di reindustrializzazione per la
salvaguardia dei livelli occupazionali del sito produttivo
inattivo "Ex Firema" di Tito (Potenza): l'accordo definisce i
contenuti dell'avviso pubblico da quattro milioni di euro che
sarà pubblicato la prossima settimana. Lo ha reso noto l'ufficio
stampa della giunta regionale.
"Dopo numerosi contatti avuti sul territorio con diversi
imprenditori - ha detto Galella - sono fiducioso che si possa
risolvere questa vecchissima vertenza salvaguardando i
lavoratori e le loro famiglie". I progetti dovranno prevedere
una ricollocazione dei 36 lavoratori dell'azienda, che oggi si
chiama Tfa.
"Un altro importante tassello nella complessa vicenda di chi
per anni ha disatteso tutti i piani industriali - hanno
dichiarato Fiom, Fim e Uilm Basilicata - mettendo non solo in
discussione la strategicità dello storico stabilimento lucano,
che operava nel settore ferroviario, ma di fatto chiudendolo al
31 dicembre 2022".
"Entro dicembre i lavoratori saranno chiamati a dover
decidere sul proprio futuro - hanno concluso le sigle sindacali
- e dunque l'accordo rappresenta non solo una opportunità di
ricollocazione ma anche per creare nuovo lavoro in Basilicata".
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