/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Processo Ilva annullato per due giudici onorari tra parti civili

Processo Ilva annullato per due giudici onorari tra parti civili

Depositate motivazioni della sentenza su spostamento a Potenza

BARI, 24 settembre 2024, 17:22

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata la costituzione come parti lese di due giudici onorari tarantini nel processo 'Ambiente svenduto' per il disastro ambientale imputato all'Ilva di Taranto a indurre i giudici della corte d'Assise d'Appello di Lecce (sezione distaccata di Taranto) ad annullare la sentenza di primo grado e a disporre il trasferimento del procedimento a Potenza, dove si dovrà ricominciare da zero. E' quanto emerge dalle motivazioni della sentenza del 13 settembre scorso che sono state depositate oggi. La questione - posta dagli avvocati della difesa in altre fasi del processo e respinta - era stata riproposta chiedendo lo spostamento del processo. La richiesta della difesa era stata respinta in precedenza perchè, spiegano i giudici d'appello, la corte di primo grado aveva fatto riferimento alla circostanza che, al momento della costituzione come parte offesa nel processo (2016), i due magistrati avevano già dismesso le funzioni esercitate in quel distretto . Secondo la corte d'Assise d'Appello, (che nella sentenza fa riferimento a numerose sentenze della Cassazione) invece, "ciò che conta è la qualifica soggettiva al momento del fatto" e cioè che i magistrati fossero in servizio quando sono stati commessi i reati contestati.
    Nella sentenza è stata invece respinta la tesi, sostenuta sempre dalla difesa, che individuava in ciascuno dei magistrati che abitano, o che sono proprietari di immobili nelle zone circostanti lo stabilimento Ilva, persone offese o danneggiate dai reati in materia di inquinamento ambientale.
    Il processo di primo grado per il disastro ambientale si era concluso il 31 maggio del 2021 con 26 condanne nei confronti di dirigenti della fabbrica, manager e politici. Le più gravi, a 22 anni e 20 anni di reclusione, per Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell'Ilva.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza