Importanti
ritrovamenti archeologici all'interno della seicentesca chiesa
di Santa Maria della Neve, anche detta "della Michelizia", a
Tropea. La chiesa, oggi sconsacrata e da anni sede di eventi e
manifestazioni concertistiche, dallo scorso 25 gennaio è
sottoposta a interventi di restauro a cura della Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio della Calabria finanziati con fondi
ordinari del Mibact. Durante i lavori di rimozione della
pavimentazione della navata sono venute alla luce due camere
sepolcrali voltate a botte e creste di muri riferibili a
costruzioni antecedenti. Ritrovamenti inattesi e preziosi per la
comprensione sia della storia del monumento e sia per la
conoscenza delle vicende insediative del sito. La tessitura
muraria risulta realizzata con conci di pietrame locale di
piccole e medie dimensioni sapientemente legati con malta di
calce. La semplicità dell'ordito si impreziosisce nelle
soluzioni d'angolo eseguite con grossi conci in pietra calcarea
perfettamente squadrati.
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