"Nella ricostruzione delle
vicende giudiziarie che riguardano l'inchiesta di Reggio
Calabria sull'intreccio di poteri occulti che avrebbero
controllato e condizionato la vita della città, e' stata tirata
in ballo anche la presenza della massoneria e di alcuni
personaggi che sarebbero affiliati ad essa". Lo sostiene, in una
dichiarazione, Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente
d'Italia.
"Il Grande Oriente d'Italia, pur non avendo nulla a che fare
in termini di ruolo, di logge e dei suoi iscritti con la vicenda
in oggetto - aggiunge Bisi - è stato poi strumentalmente e
forzatamente evocato in tale contesto dagli organi
d'informazione, facendo ricorso alle dichiarazioni rese da un ex
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia alla magistratura nel
2014".
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