Dalle cime della Sila
crotonese allo sconfinato universo. E' una galassia lontana 29
milioni di anni luce la prima immagine scattata dal telescopio
astronomico del parco archeologico "Luigi Lilio" di Savelli
diretto dall'astronomo Antonino Brosio. In ambito tecnico si
tratta della "Prima Luce" del telescopio, ossia la prima
fotografia ripresa e che inaugura la carriera scientifica della
strumentazione. La fotografia ritrae la galassia chiamata M104 o
Sombrero per via della sua forma che ricorda il cappello
messicano. Dopo la Prima Luce e i test iniziali all'osservatorio
sta per iniziare ufficialmente l'attività scientifica che
riguarderà i campi della ricerca di comete, asteroidi, pianeti
extrasolari tramite il metodo dei transiti e di supernove
extragalattiche. L'osservatorio, finanziato con fondi della
Provincia di Crotone e del comune di Savelli, è stato inaugurato
il 5 agosto 2016.Grazie ad un sistema hardware/software
progettato e realizzato da Salvo Massaro può essere gestito in
remoto.
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